
Spoleto (PG), Palazzo Collicola Arti Visive
20 novembre 2011 - 26 febbraio 2012
SVETLANA OSTAPOVICI: In/NATURA/le
Categoria:
Arte contemporanea, Fotografia
La fotografia digitale inventa paesaggi plausibili dall’impatto stravolgente
Le nuove nature del mondo tra reale e artificiale
Visioni estreme come atto di responsabilità per un “altro” futuro
Svetlana Ostapovici rispetta le urgenze iconografiche dell’opera, direi che tutto il suo percorso è una sfida di equilibri e contaminazioni, una tensione costante per amalgamare messaggio e forma finale, senza che uno prevalga mai sull’altro. Non era facile visto il medium prediletto: la fotografia. Ancor meno facile quando la tecnica digitale costruisce paesaggi altri che inventano una seconda realtà sulla base del mondo concreto. Le immagini provocano reazioni, sfidano lo sguardo con le loro vertigini urlanti. Si vestono di epidermidi solide che vibrano con lo stridore vivo di pietre, metalli, legni, plastiche… La natura urla la sua sofferenza e l’opera ne amplifica le passioni, si trasforma nella cassa acustica che fa risuonare la fibrillazione instabile del Pianeta. L’artista moldava ascolta le ferite del paesaggio, carezza la patologia tumorale che lacera l’eden perduto. Guarda con amore il disagio ambientale, senza alcun disgusto o toni nichilistici, mostrando invece la luce dietro ogni tragedia, elaborando un lutto in forma di lotta. Le sue visioni, pur criticando la cultura del benessere postcapitalista, vanno oltre la retorica del problema e cercano gli spazi d’adattamento, l’alchimia dialettica tra opposti, una sorta di continuità storica che stabilisca le ragioni del reale in mutazione. La Ostapovici ci racconta il lato sporco del Pianeta senza alcun moralismo; preferisce l’emozione lucida e il senso di protezione verso l’elemento debole, sottolineando la natura ciclica degli eventi e l’ineluttabilità del cambiamento. I suoi progetti vanno nella direzione della bellezza pericolosa ma necessaria, dentro la consapevolezza del problema, oltre il muro della nostalgia. Ogni opera parla con frasi metalliche, come avrebbero fatto James G. Ballard e Kurt Vonnegut se al posto delle parole avessero scelto le immagini. E’ l’arte visiva che incarna l’esperanto della visione globale, un codice aperto alle interpretazioni e al fluire della contemporaneità. E’ il quadro che si assume la responsabilità del futuro.
A proposito del ciclo “Metal Recycling”: Enormi accumuli di materiali compattati, una sorta di biblioteca a cielo aperto dove al posto dei libri spuntano le memorie compresse della civiltà industriale. Su questi spazi si stagliano sculture figurative di chiare simbologie morali, ricreando alchimie fotografiche in cui convive l’elevazione del pensiero (la scultura) e lo scarto dell’azione umana (la discarica). Cultura e vita, istinto e ragione, bellezza ed orrore: tutto si mescola in una visione che reinventa il reale sulle ceneri dell’eccesso collettivo.
A proposito di alcune opere site specific: Installazioni create sulle misure e caratteristiche degli spazi prescelti, secondo fisionomie morali che coincidono con le ragioni tematiche del singolo progetto. Gli inserti digitali dei cicli fotografici trovano qui una natura spaziale che ridefinisce le relazioni tra quadro e volumi scultorei. Opere ad alto impatto emotivo che riprendono l’estetica e i contenuti cari all’artista.
Le mostre saranno aperte:
sabato e domenica dalle ore 10.30-13.00 e dalle 15.00-17.30. Dal mercoledì al venerdì è possibile prenotare aperture straordinarie telefonando allo 0743.46434
www.svetlanaostapovici.it
Catalogo disponibile (Vanilla Edizioni)
Le nuove nature del mondo tra reale e artificiale
Visioni estreme come atto di responsabilità per un “altro” futuro
Svetlana Ostapovici rispetta le urgenze iconografiche dell’opera, direi che tutto il suo percorso è una sfida di equilibri e contaminazioni, una tensione costante per amalgamare messaggio e forma finale, senza che uno prevalga mai sull’altro. Non era facile visto il medium prediletto: la fotografia. Ancor meno facile quando la tecnica digitale costruisce paesaggi altri che inventano una seconda realtà sulla base del mondo concreto. Le immagini provocano reazioni, sfidano lo sguardo con le loro vertigini urlanti. Si vestono di epidermidi solide che vibrano con lo stridore vivo di pietre, metalli, legni, plastiche… La natura urla la sua sofferenza e l’opera ne amplifica le passioni, si trasforma nella cassa acustica che fa risuonare la fibrillazione instabile del Pianeta. L’artista moldava ascolta le ferite del paesaggio, carezza la patologia tumorale che lacera l’eden perduto. Guarda con amore il disagio ambientale, senza alcun disgusto o toni nichilistici, mostrando invece la luce dietro ogni tragedia, elaborando un lutto in forma di lotta. Le sue visioni, pur criticando la cultura del benessere postcapitalista, vanno oltre la retorica del problema e cercano gli spazi d’adattamento, l’alchimia dialettica tra opposti, una sorta di continuità storica che stabilisca le ragioni del reale in mutazione. La Ostapovici ci racconta il lato sporco del Pianeta senza alcun moralismo; preferisce l’emozione lucida e il senso di protezione verso l’elemento debole, sottolineando la natura ciclica degli eventi e l’ineluttabilità del cambiamento. I suoi progetti vanno nella direzione della bellezza pericolosa ma necessaria, dentro la consapevolezza del problema, oltre il muro della nostalgia. Ogni opera parla con frasi metalliche, come avrebbero fatto James G. Ballard e Kurt Vonnegut se al posto delle parole avessero scelto le immagini. E’ l’arte visiva che incarna l’esperanto della visione globale, un codice aperto alle interpretazioni e al fluire della contemporaneità. E’ il quadro che si assume la responsabilità del futuro.
A proposito del ciclo “Metal Recycling”: Enormi accumuli di materiali compattati, una sorta di biblioteca a cielo aperto dove al posto dei libri spuntano le memorie compresse della civiltà industriale. Su questi spazi si stagliano sculture figurative di chiare simbologie morali, ricreando alchimie fotografiche in cui convive l’elevazione del pensiero (la scultura) e lo scarto dell’azione umana (la discarica). Cultura e vita, istinto e ragione, bellezza ed orrore: tutto si mescola in una visione che reinventa il reale sulle ceneri dell’eccesso collettivo.
A proposito di alcune opere site specific: Installazioni create sulle misure e caratteristiche degli spazi prescelti, secondo fisionomie morali che coincidono con le ragioni tematiche del singolo progetto. Gli inserti digitali dei cicli fotografici trovano qui una natura spaziale che ridefinisce le relazioni tra quadro e volumi scultorei. Opere ad alto impatto emotivo che riprendono l’estetica e i contenuti cari all’artista.
Le mostre saranno aperte:
sabato e domenica dalle ore 10.30-13.00 e dalle 15.00-17.30. Dal mercoledì al venerdì è possibile prenotare aperture straordinarie telefonando allo 0743.46434
www.svetlanaostapovici.it
Catalogo disponibile (Vanilla Edizioni)
Info e prenotazioni:
Palazzo Collicola Arti Visive
tel. 0743.46434
Palazzo Collicola Arti Visive
tel. 0743.46434
Autore: Sistema Museo
Data di pubblicazione: 19 dicembre 2012
servizi educativi in città

MONTELUCO E IL BOSCO SACRO
Bosco Sacro di Monteluco, Spoleto
Bosco Sacro di Monteluco, Spoleto

CIBUS, VESTES, LUDI: usi e costumi al tempo dei Romani
Casa Romana, Spoleto
Casa Romana, Spoleto

GIOCHIAMO CON VESPASIANO
Casa Romana, Spoleto
Casa Romana, Spoleto

I MOSAICI DI VESPASIA POLLA
Casa Romana, Spoleto
Casa Romana, Spoleto

COM'ERA? COM'E'? Ricostruiamo la Spoleto Romana
centro storico, Spoleto
centro storico, Spoleto

SPOLETO MEDIEVALE
Centro storico, Spoleto
Centro storico, Spoleto

UN GIORNO CON NOI! SPOLETO IN UN GIORNO
centro storico + attività a scelta, Spoleto
centro storico + attività a scelta, Spoleto

SPOLETIUM... la nostra città in epoca romana
Centro storico + Casa Romana (facoltativo), Spoleto
Centro storico + Casa Romana (facoltativo), Spoleto

UN GIORNO CON NOI! ESPLORATORI D'ACQUE E DI STORIE - SPOLETO + TERNI
Centro storico + Cascata delle Marmore, Spoleto
Centro storico + Cascata delle Marmore, Spoleto

SAN PIETRO E SAN SALVATORE
Chiesa di San Pietro Extra Moenia - San Salvatore, Spoleto
Chiesa di San Pietro Extra Moenia - San Salvatore, Spoleto

IL DUOMO DI SPOLETO E FILIPPO LIPPI
Duomo, Spoleto
Duomo, Spoleto

SPOLETO DA VILLAGGIO A CITTA'
Museo Archeologico + Teatro Romano, Spoleto
Museo Archeologico + Teatro Romano, Spoleto

(S)BALZO NEL TEMPO
Museo Nazionale del Ducato, Spoleto
Museo Nazionale del Ducato, Spoleto

ALLA TAVOLA DI RE ROTARI. Il cibo e le abitudini alimentari dei Longobardi
Museo Nazionale del Ducato, Spoleto
Museo Nazionale del Ducato, Spoleto

ARMI, LUNGHE BARBE E PREZIOSI GIOIELLI.....I LONGOBARDI
Museo Nazionale del Ducato, Spoleto
Museo Nazionale del Ducato, Spoleto

METTITI IN GIOCO CON... I LONGOBARDI
Museo Nazionale del Ducato, Spoleto
Museo Nazionale del Ducato, Spoleto

TRAME LONGOBARDE
Museo Nazionale del Ducato, Spoleto
Museo Nazionale del Ducato, Spoleto

CACCIA SOCIAL al tesoro dei Longobardi
Museo Nazionale del Ducato + centro storico, Spoleto
Museo Nazionale del Ducato + centro storico, Spoleto

UN GIORNO CON NOI! MISSIONE LONGOBARDI
Museo Nazionale del Ducato + centro storico + Tempietto sul Clitunno, Spoleto
Museo Nazionale del Ducato + centro storico + Tempietto sul Clitunno, Spoleto

DIAMO RILIEVO ALL’ARTE - Laboratorio di scultura
Museo Nazionale del Ducato + Tempietto sul Clitunno, Spoleto
Museo Nazionale del Ducato + Tempietto sul Clitunno, Spoleto

COSTRUIAMO LA NOSTRA OPERA
Palazzo Collicola - Galleria D’arte Moderna di Spoleto “G.Carandente”, Spoleto
Palazzo Collicola - Galleria D’arte Moderna di Spoleto “G.Carandente”, Spoleto

C'ERA UNA VOLTA ALEXANDER CALDER
Palazzo Collicola - Galleria D’arte Moderna di Spoleto “G.Carandente”, Spoleto
Palazzo Collicola - Galleria D’arte Moderna di Spoleto “G.Carandente”, Spoleto

FORMA E COLORE
Palazzo Collicola - Galleria D’arte Moderna di Spoleto “G.Carandente”, Spoleto
Palazzo Collicola - Galleria D’arte Moderna di Spoleto “G.Carandente”, Spoleto

GIOCHIAMO CON L'ARTE DI LEONCILLO
Palazzo Collicola - Galleria D’arte Moderna di Spoleto “G.Carandente”, Spoleto
Palazzo Collicola - Galleria D’arte Moderna di Spoleto “G.Carandente”, Spoleto

IL CARTONE SI E' ANIMATO
Palazzo Collicola - Galleria D’arte Moderna di Spoleto “G.Carandente”, Spoleto
Palazzo Collicola - Galleria D’arte Moderna di Spoleto “G.Carandente”, Spoleto

IL CIRCO DI CALDER, DAL VIDEO ALLA CREAZIONE
Palazzo Collicola - Galleria D’arte Moderna di Spoleto “G.Carandente”, Spoleto
Palazzo Collicola - Galleria D’arte Moderna di Spoleto “G.Carandente”, Spoleto

IL COCCODRILLO DI LEONCILLO
Palazzo Collicola - Galleria D’arte Moderna di Spoleto “G.Carandente”, Spoleto
Palazzo Collicola - Galleria D’arte Moderna di Spoleto “G.Carandente”, Spoleto

IMPRONTE DI COLORE
Palazzo Collicola - Galleria D’arte Moderna di Spoleto “G.Carandente”, Spoleto
Palazzo Collicola - Galleria D’arte Moderna di Spoleto “G.Carandente”, Spoleto

IN EQUILIBRIO TRA IL GIOCO E L'ARTE DI CALDER
Palazzo Collicola - Galleria D’arte Moderna di Spoleto “G.Carandente”, Spoleto
Palazzo Collicola - Galleria D’arte Moderna di Spoleto “G.Carandente”, Spoleto

INCIDO....IL MIO LIBRO D'ARTISTA
Palazzo Collicola - Galleria D’arte Moderna di Spoleto “G.Carandente”, Spoleto
Palazzo Collicola - Galleria D’arte Moderna di Spoleto “G.Carandente”, Spoleto

INVITO A PALAZZO
Palazzo Collicola - Galleria D’arte Moderna di Spoleto “G.Carandente”, Spoleto
Palazzo Collicola - Galleria D’arte Moderna di Spoleto “G.Carandente”, Spoleto

LE CARTE COLORATE FORMANO UN COLLAGE
Palazzo Collicola - Galleria D’arte Moderna di Spoleto “G.Carandente”, Spoleto
Palazzo Collicola - Galleria D’arte Moderna di Spoleto “G.Carandente”, Spoleto

L'OFFICINA DEL COLORE. IL ROSSO, IL GIALLO, IL BLU
Palazzo Collicola - Galleria D’arte Moderna di Spoleto “G.Carandente”, Spoleto
Palazzo Collicola - Galleria D’arte Moderna di Spoleto “G.Carandente”, Spoleto

RI-TRATTO: come ti vedo? come mi vedi?
Palazzo Collicola - Galleria D’arte Moderna di Spoleto “G.Carandente”, Spoleto
Palazzo Collicola - Galleria D’arte Moderna di Spoleto “G.Carandente”, Spoleto

SPOLETO 1962
Palazzo Collicola - Galleria D’arte Moderna di Spoleto “G.Carandente”, Spoleto
Palazzo Collicola - Galleria D’arte Moderna di Spoleto “G.Carandente”, Spoleto

I GRANDI MAESTRI NELLE OPERE E NEI TESTI: Leoncillo Leonardi e Sol Lewitt tra Museo e Biblioteca
Palazzo Collicola - Galleria D’arte Moderna di Spoleto “G.Carandente” + Biblioteca, Spoleto
Palazzo Collicola - Galleria D’arte Moderna di Spoleto “G.Carandente” + Biblioteca, Spoleto

ARMI E SCUDI AL CASTELLO... GLI STEMMI DELLA ROCCA ALBORNOZ
Rocca Albornoz, Spoleto
Rocca Albornoz, Spoleto

CHE VISTA! Visita ai percorsi difensivi e laboratorio sull’acquarello
Rocca Albornoz, Spoleto
Rocca Albornoz, Spoleto

LA ROCCA ALBORNOZIANA DI SPOLETO ATTRAVERSO I SECOLI
Rocca Albornoz, Spoleto
Rocca Albornoz, Spoleto

MEDIOEVO A FUMETTI
Rocca Albornoz, Spoleto
Rocca Albornoz, Spoleto

RACCONTI FANTASTICI DI DAME E CAVALIERI
Rocca Albornoz, Spoleto
Rocca Albornoz, Spoleto

ESPLORATORI A SPOLETO
TEATRO ROMANO (da fuori), CASA ROMANA, FORO CITTADINO, DUOMO, PONTE DELLE TORRI, Spoleto
TEATRO ROMANO (da fuori), CASA ROMANA, FORO CITTADINO, DUOMO, PONTE DELLE TORRI, Spoleto

SPOLETO IN SCENA
Teatro Romano + Teatro Caio Melisso, Spoleto
Teatro Romano + Teatro Caio Melisso, Spoleto