Recanati

IL FUMETTISTA DELL'IMPOSSIBILE I mille volti di Alfredo Castelli

Mostra di omaggi al Maestro realizzati dai grandi del fumetto italiano. Musei Civici di Villa Colloredo Mels.

Info
Via Gregorio XII 11 - Recanati 071 7570410
recanati@sistemamuseo.it

30 AGOSTO 2024 - 12 GENNAIO 2025
Fino all'8 settembre

Aperto tutti i giorni 10-13 e 15-19
Dal 10 settembre
Aperto dal martedì alla domenica 10-13 e 15-18 
Ultimo ingresso 30 minuti prima dell’orario di chiusura

I cani al guinzaglio sono i benvenuti

Se vuoi visitare la mostra in giorni e orari diversi da quelli di apertura, invia una mail di richiesta a recanati@sistemamuseo.it

Introdurre una figura come quella di Alfredo Castelli è un’emozione indescrivibile, e trovare le parole adatte per farlo è davvero una fatica enorme.
Un onore e un onere immensi.

Molti autori di fumetti sono immediatamente riconducibili a uno o più personaggi, tanto che tra gli appassionati il loro nome risulta essere famoso esattamente quanto quello delle loro creature; altri li ricordiamo per aver realizzato una storia o una serie divenute col tempo veri e propri “cult” della letteratura disegnata, ristampate e rilette anche a distanza di tanti anni dalla loro prima pubblicazione; alcuni hanno raggiunto la notorietà per aver scritto e/o disegnato un capolavoro della Nona Arte, un’opera ormai considerata leggendaria, entrata a far parte della mitologia collettiva.
Pochissimi sono entrati nella storia e nel cuore dei lettori per aver incarnato tutte queste cose.
E ancora meno sono quelli amati da tutti, indistintamente, poiché hanno creato un immaginario talmente vasto da toccare ogni genere e ogni aspetto della narrativa fantastica.
Ecco, Alfredo Castelli può essere tranquillamente annoverato tra questi ultimi, tanto è ampia, variegata e apprezzata la sua opera.

Nato a Milano il 26 giugno 1947, in oltre cinquant’anni di carriera Alfredo Castelli ha ricoperto numerosi ruoli: autore televisivo e radiofonico, creatore di spot pubblicitari per “Carosello”, sceneggiatore cinematografico, giornalista, saggista e storico del fumetto, oltre naturalmente a quello di sceneggiatore fumettistico.
Nel 1965 crea con Paolo Sala la prima fanzine fumettistica italiana, “Comics Club 104”. 
Già dall’anno precedente aveva però iniziato a collaborare con gli editori di Kolosso e a disegnare le avventure di “Scheletrino” che apparivano in appendice a “Diabolik”. Negli anni successivi scrive anche per vari altri editori: Universo (”Pedrito el Drito”, “Rocky Rider”, “Piccola Eva”...), Mondadori (”Topolino”), Alpe (”Tiramolla”).
Tra il 1966 ed il 1969 si occupa anche della serie televisiva “Cappuccetto a Pois” (insieme a Maria Perego) e scrive i testi di numerosi caroselli televisivi: “Taca Banda”, “Antenati”, “Tuttostanco”.
Firma anche la sceneggiatura del film fantascientifico “Il Tunnel Sotto il Mondo”, diretto da Luigi Cozzi. Nel 1968 è autore del giornale satirico “Tilt” e dall’anno successivo dirige insieme a Pier Carpi il mensile “Horror”, realizzando la striscia di “Zio Boris” e vari racconti autoconclusivi. 

In seguito è stato redattore e autore per varie testate: “Corriere dei Ragazzi” (creando “L’Ombra”, “Gli Aristocratici”, “L’Omino Bufo” e “Otto Kruntz”), “Il Giornalino”, “Supergulp!”, “Eureka” e “Magic Boy”.
Collabora con la Sergio Bonelli Editore dal 1971, scrivendo storie per “Zagor” e “Mister No” e due volumi di “Un uomo, un’avventura”: “L’Uomo delle Nevi” e “L’Uomo di Chicago”. Nel 1982 crea “Martin Mystère”, dalla cui costola nascono “L’Almanacco del Mistero” nel 1987 e “Zona X” nel 1992. 
Farà poi incontrare il Detective dell’Impossibile con Dylan Dog e Nathan Never in diversi albi speciali apprezzatissimi dai lettori.
Tra i suoi ultimi libri: “Docteur Mystère: I due dottori”, “Zio Boris: La nuova (de)generazione”, “Van Helsing” (tutti editi da Cut-Up Publishing).

La grande mostra allestita all’interno di questo Museo, accanto alle opere immortali di Lorenzo Lotto e agli scritti leopardiani, più che un omaggio, vuole essere un sentito ringraziamento a chi ci ha intrattenuto, fatto ridere, piangere, viaggiare e sognare per tanti anni, a volte ispirandoci e spronandoci ad essere migliori, altre semplicemente rendendoci soltanto la vita un po’ più leggera nei numerosi momenti bui.
Chi non ha almeno un ricordo legato a uno dei suoi tanti lavori? Non intendo solo ricordi di storie lette o di albi acquistati, ma anche, ad esempio, di momenti conviviali con gli amici, i parenti, i genitori, magari in spiaggia, oppure a scuola (all’ora di religione, of course!), durante i quali non sia saltato fuori un numero di “Martin Mystère”, “Zagor”, “Mister No”, o un “Corriere dei Ragazzi” con all’interno le peripezie degli Aristocratici, oppure un viaggio in treno durante il quale non ci siamo imbattuti in una copia della rivista “Amico Treno” con dentro una delle sue storie?
Pensateci bene! Vi accorgerete che è letteralmente impossibile non avere almeno un ricordo di questo tipo. Ecco, questo era il superpotere di Alfredo Castelli: aver avuto la capacità di scrivere, per tutti e per ciascuno, storie che raggiungevano il cuore delle cose e il cuore dei lettori, che arrivavano sempre nel posto giusto al momento giusto, come per magia.
Questa mostra vuole essere anche una celebrazione del suo grande ingegno, del suo spirito innovativo e pionieristico.
Fu lui, ad esempio, il primo a rivoluzionare la figura di Van Helsing, svecchiandolo, elevandolo da semplice comprimario in uno dei romanzi più famosi e importanti di sempre - il “Dracula” di Bram Stoker - ad antieroe fumettistico protagonista di avventure orrifiche e surreali, rendendolo di fatto quell’affascinante tenebroso che poi avremmo rivisto soltanto decenni dopo nel cinema hollywoodiano.

Per raggiungere quest’obiettivo, è stato però assolutamente indispensabile il contributo di alcuni tra i più grandi fumettisti e illustratori italiani, che ad Alfredo erano legati, affezionati o semplicemente riconoscenti, persone straordinarie, oltre che professionisti di altissimo livello, che per aiutarci a realizzare tutto questo hanno messo a disposizione il loro tempo e la loro arte:
Lola Airaghi
Emiliano Albano
Giancarlo Alessandrini
Fabiano Ambu
Roberto Battestini
Massimo Bonfatti
Sudario Brando
Daniele Caluri
Giuseppe Camuncoli
Moreno Chiacchiera
Mauro Cicarè
Rolando Cicatelli
Clod
Raffaele Della Monica
Stefano Di Vitto
Luca Enoch
Daniele Fagarazzi (con opera postuma)
Claudio Ferracci
Lucio Filippucci
Francesco Gaggia
Gianluca Garofalo
James Hogg
Alberto Lavoradori
Marcello Mangiantini
Paolo Massagli
Francesco Paciaroni
Giuseppe Palumbo
Vittorio Pavesio
Giuliano Piccininno
Gianni Sedioli
Federico Sfascia
Antonio Sforza
Rodolfo Torti
Marco Verni
Melissa Zanella
Stefano Zattera

Alfredo purtroppo ci ha lasciati il 7 febbraio 2024. Se ne è volato via, irrimediabilmente, come il tempo nella citazione posta sopra l’antico orologio all’interno della corte che ogni anno ospita il nostro Festival, quel Palazzo Venieri tanto amato sia dai recanatesi che dai turisti, dal cui belvedere ci si affaccia sull’orizzonte confortevole del nostro Mare Adriatico.
“VOLAT IRREPARABILE TEMPUS”, il tempo scorre inesorabile e porta via con sé ogni cosa: civiltà, monumenti, case, oggetti, vite, ma non le Storie.
Le Storie sono un barlume di eternità, sono la nostra scintilla di immortalità, perché esse sono in grado di tramandarsi di padre in figlio, di generazione in generazione, anche senza la necessità di un supporto sul quale debbano essere scritte e disegnate.
Attraverso di esse, il loro creatore non muore, ma continua a vivere per sempre. Finché ci sarà chi riderà insieme all’Omino Bufo, chi salterà sulla sedia terrorizzato dai colpi di scena dello Zio Boris e chi vivrà mirabolanti avventure attraverso lo spazio e il tempo col Buon Vecchio Zio Martin, il nostro Alfredo continuerà a vivere e ad essere qui tra noi, con la sua ironia e la sua sagacia, osservandoci coi suoi occhietti furbi e sorridendoci cordialmente, come sempre faceva coi suoi amici, coi suoi collaboratori e con tutti i suoi fan.

Ciao Alfredo, Maestro dell’Impossibile, a presto.

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TARIFFE
Intero € 7,50
Ridotto € 5
Gruppi min. 15 persone, possessori di tessera FAI, insegnanti
Gratuito
Soci ICOM, ragazzi/e fino a 13 anni, giornalisti con tesserino, guide turistiche abilitate, disabili e accompagnatore, residenti a Recanati

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