Collocata all’interno di Palazzo Mosca sede dei Musei Civici, la Sonosfera® è parte integrante del patrimonio del Museo Nazionale Rossini.
Il pubblico è seduto in una doppia cavea simile ad un anfiteatro ma trasparente al suono. Il geode è costruito per essere acusticamente perfetto, isolato dall’esterno e completamente fono-assorbente all’interno. Il suono proviene da 45 altoparlanti, posizionati nell’intera superficie semi-sferica intorno al pubblico e sotto la cavea, che si combinano creando al centro un campo sonoro sferico molto prossimo alla realtà. Gli spettrogrammi del suono e i contenuti audiovisivi sono proiettati in una corona video a 360° ad altissima definizione. L’esperienza che se ne ricava è quella di una vera e propria immersione in un panorama sonoro e visivo che conduce all’interno del suono con un’esplorazione sensoriale dello spazio molto potente.
Come Teatro Eco-acustico trasportabile per il progetto ‘Fragments of Extinction – Il Patrimonio Sonoro degli Ecosistemi’, nel 2014 la Sonosfera® ha ottenuto il brevetto internazionale ad opera del professor David Monacchi, docente del Conservatorio Rossini, ed è perciò un dispositivo unico al mondo per caratteristiche tecnologiche e funzionali. I contenuti da ascoltare all’interno della Sonosfera® potranno essere molteplici, legati alle sinfonie degli ecosistemi naturali con la loro biodiversità in estinzione, ma anche ad un’esplorazione inedita dell’opera di Gioachino Rossini come pure ad altri programmi musicali e sonori. A proposito del compositore, sono previste applicazioni per raccontare la musica come non la si è mai ascoltata attraverso il suono tridimensionale, proprio a partire dall’opera del genio di Pesaro.
Il pluripremiato progetto “Fragments of Extinction” – che studia e propone al grande pubblico i paesaggi sonori delle foreste primarie equatoriali registrati durante spedizioni in tutto il mondo – sarà il primo contenuto culturale pronto per poter essere circuitato su scala internazionale. Visti gli attuali drastici mutamenti del clima e degli habitat naturali a livello globale, è ora di fondamentale importanza portare all’attenzione la ‘sesta estinzione di massa’. L’esperienza diretta e in tempo reale del suono degli ecosistemi intatti che si vivrà all’interno della Sonosfera®, costituisce uno strumento di consapevolezza verso il cambio di paradigma e la transizione ecologica, ormai richiesti inderogabilmente alla nostra civiltà.
Grazie alla coinvolgente esperienza sensoriale proposta, la Sonosfera® rappresenta uno straordinario strumento di divulgazione sia scientifica che per un pubblico più ampio, arrivando a coprire una serie di ambiti legati alla ricerca nelle scienze e nell’arte, all’educazione ecologica ed estetica. Sono allo studio anche applicazioni di tipo terapeutico legate alla specificità di uno strumento immersivo così avanzato e per questo capace di sollecitare stati di rilassamento profondo o di interagire con disturbi dello spettro autistico o disturbi sensoriali più in genere.
La Sonosfera® sarà fruibile come strumento multifunzionale semistabile a Palazzo Mosca e potrà viaggiare nel mondo durante l’anno portando i contenuti prodotti a Pesaro Città Creativa Unesco della Musica in musei e istituzioni culturali europee e internazionali. La Sonosfera® è un progetto di David Monacchi. La versione che viene presentata il 6 gennaio 2020 è stata finanziata nell’ambito del Progetto ITI Pesaro Fano (Investimenti Territoriali Integrati) con fondi FESR Marche (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) e si è sviluppata grazie al contributo del Museo Nazionale Rossini e del Comune di Pesaro, con il raccordo dei Servizi Comunali: Nuove Opere, Sviluppo e Opportunità, Politiche Culturali e Governance. La costruzione della Sonosfera® è stata possibile grazie ad un team di circa 20 professionisti tra ingegneri, disegnatori, scenotecnici e aziende costruttrici diretti da Flavio Antoccia/Sonus Audio Services. I contenuti inaugurali sono stati realizzati con tecnologie non standard e software sviluppati per il progetto da un team specifico tra cui ex-studenti del corso di Musica Elettronica del Conservatorio Statale di Musica G. Rossini, diretti da David Monacchi ed Eugenio Giordani.
L’esperienza prevede alcune sezioni interamente al buio, pertanto è sconsigliata per chi soffre di claustrofobia o paura del buio.