Orvieto | Umbria | Teatro Mancinelli
Teatro Mancinelli Tour | La storia di uno dei teatri all'italiana più belli dell'Umbria
Scopri il Teatro Manicinelli di Orvieto tra storia e tradizione.
Residenza di Federico da Montefeltro, unico esempio di architettura rinascimentale in una città prettamente medievale.
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> BIGLIETTI
Dal 15 giugno al 15 dicembre 2023 i biglietti dei musei e luoghi della cultura statali sono incrementati di un euro per finanziare interventi di tutela e ricostruzione del patrimonio culturale danneggiato dai recenti eventi alluvionali (Decreto Legge 1 giugno 2023 n. 61, art. 14).
€ 6.00
€ 3.00
> VISITE GUIDATE
Durata 1,30h
€ 80.00
€ 60.00
€ 100.00
Nel 1384 Gubbio entra nei domini dei Montefeltro.
Per la residenza di famiglia vengono scelti dei caseggiati che fronteggiano il duomo, nella parte più alta della città. È Federico, nato a Gubbio nel 1422, a promuovere la ricostruzione del Palazzo in forme rinascimentali: ne affida la progettazione al senese Francesco di Giorgio Martini, che forse rielabora una prima idea di Luciano Laurana.
Unico esempio di architettura rinascimentale in una città prettamente medievale, il palazzo si distingue per la finezza architettonica e la ricercatezza delle decorazioni, specie nei capitelli, nelle mostre di porte e camini che si fregiano degli emblemi di Federico e della casata, consentendo così di circoscrivere il periodo di costruzione tra il 1474 – anno della sua nomina a duca – e il 1482, quando Federico muore e gli succede il figlio Guidobaldo. Nonostante i tempi di costruzione siano molto rapidi, all’incirca un decennio, e numeroso il numero delle maestranze impiegate, nel complesso vi è grande unità stilistica, garantita dall’abile regia di Francesco di Giorgio, che dovette fornire anche i disegni di tutti i dettagli ornamentali.
Entro il 1482 era compiuto in gran parte anche il famoso studiolo, simile a quello del Palazzo di Urbino, rivestito di pannelli intarsiati dal fiorentino Giuliano da Maiano su disegno di Francesco di Giorgio e forse di tele dipinte da Pedro Berreguete. Quest’ultime, smontate per volere di Vittoria, ultima discendente dei Montefeltro della Rovere andata in sposa nel 1637 a Ferdinando de’ Medici, migrarono prima a Firenze e poi in collezioni straniere. Gli apparati lignei furono venduti nel 1874 al principe Massimo Lancellotti e poi, attraverso il mercato antiquariale, al Metropolitan Museum di New York, dove giunsero nel 1939. Nel 2009 è stata sistemata in Palazzo Ducale una pregevole replica.
Nelle sale interne, corredate ancora di alcuni originari arredi, è esposta un’interessante raccolta di opere pittoriche che illustrano le principali fasi evolutive della pittura eugubina tra XIII e XVIII secolo.
A piano terreno è possibile accedere all’area scavata al di sotto del cortile ove vi sono vestigia delle preesistenti strutture medievali.
Completa la visita una sezione, ricavata nei piani alti del Palazzo, dedicata alle opere vincitrici della Biennale d’Arte Contemporanea di Gubbio; vi figurano lavori di Leoncillo, Pomodoro, Castellani.
AUTO
DA NORD
Autostrada A14 direzione Ancona-Pescara-Ravenna, uscire a Fano e continuare su strada.
Flaminia (SS 73bis/E78) in direzione di Roma fino al bivio per Gubbio.
DAL CENTRO
Autostrada A1/E35 direzione Roma, uscire ad Arezzo e continuare in direzione di Città di Castello, in prossimità di Città di Castello prendere SS 3bis/E45 direzione Roma-Perugia fino all’uscita per Gubbio.
DA SUD
Autostrada A1/E35 direzione Firenze, uscire a Orte (E45) e continuare in direzione Perugia-Cesena, prendere SS 318 in direzione A14-Ancona SS318VAR Valfabbrica-Gubbio fino all’uscita per Fano-Gubbio e seguire le indicazioni per Gubbio.